lunedì 12 dicembre 2011

Tortelli verdi reggiani by Wizzy & Ricos

Qualche sera fa io e Ricos ci siamo cimentati (per la prima volta per quel che mi riguarda) nella preparazione dei tortelli verdi classici della nostra tradizione, ed ovviamente cari amici ho documentato TUTTO!!!!
Procuratevi:

800 gr di bietole (vi concedo anche quelle surgelate a cubetti)
800 gr di spinaci (idem come sopra!)
600 gr farina 00
6 uova
400 gr parmigiano reggiano grattugiato
300 gr di ricotta
sale
1 scalogno
3/4 cucchiaini di lardo tritato
noce moscata
burro q.b.
salvia in foglie

Iniziamo dalla pasta: mettete a fontana su una spianatoia (o una terrina se non siete dei veterani dell'impasto!) la farina e le uova ed impastate bene fino a quando non avrete ottenuto una pasta soda ed omogenea; avvolgetela quindi nella pellicola e lasciatela riposare per una mezzoretta.



Nel frattempo dedicatevi al ripieno : eliminate le coste dure dalle bietole (che potete lessare a parte), lavate BENE le foglie sotto l'acqua corrente e lessatele per circa 15/20 minuti o comunque fino a quando le foglie risulteranno morbide; lo stesso dicasi per gli spinaci (se decidete di usare bietole e spinaci surgelati, lessateli comunque per 5/10 minuti e procedete come di seguito!).
Quando bietole e spinaci saranno cotti scolateli e metteteli in un piatto, prendetene quindi una parte , strizzatele bene (iniziamo con i "lavori sporchi"!!!:DD) e mettetele su un tagliere.
Ripetete l'operazione finchè non avrete terminato le verdure, quindi tritatele bene (preferibilmente a coltello...!!) e lasciatele raffreddare.
In una padella capiente fate rosolare lo scalogno a listarelle, 3-4 cucchiai di lardo tritato ed infine le erbette tritate, aggiustate di sale e lasciate insaporire bene a fiamma dolce.
Togliete quindi le erbette dal fuoco e lasciatele intiepidire in una insalatiera piuttosto grande.
Incorporate quindi circa 300 gr. di parmigiano reggiano grattugiato, 300 gr. di ricotta ed un poco di noce moscata; mescolate bene con le mani in modo che il ripieno si amalgami bene.
Se il ripieno vi sembra troppo "molliccio" aggiungete un poco di ricotta e qualche cucchiaio di parmigiano reggiano finchè non avrà raggiunto la consistenza giusta (per evitare che in cottura fuoriesca dalla pasta deve risultare bello sodo!!!).



Ora recuperate la pasta e tirate (con l'apposita macchinina...altrimenti il lavoraccio a mattarello vi sfinirà,parola mia!!) una striscia alla volta finchè non risulterà davvero molto sottile;

...La macchinina irrinunciabile!!













Rifilate i bordi con la rotella dentellata, quindi procedete mettendo una cucchiaiata di ripieno sulla parte di pasta verso di voi mantenendo una distanza regolare fino alla fine della striscia di pasta ed infine ripiegatela su se stessa in modo che risulti completamente coperta; con le dita schiacciate delicatamente intorno al ripieno in modo che l'aria esca bene ed infine ritagliate con una rotella dentellata.

Prendete un tortello alla volta e schiacciatene bene i bordi con le dita in modo che non si aprano durante la cottura




Cospargete bene con la farina alcuni vassoi di carta dove riporrete i tortelli a mano a mano che saranno pronti.
Se volete conservarli e cucinarli in un secondo momento, lasciateli "asciugare" sui vassoi in luogo fresco e asciutto per almeno 2 giorni, poi procedete a congelarli nei sacchetti da freezer (è importante che rispettiate questi tempi, altrimenti si attaccheranno tutti!!!).
Se invece volete cucinarveli subito,ecco cosa dovrete fare: portate ad ebollizione l'acqua in una pentola abbastanza grande(aggiungete il sale secondo i vostri gusti), quindi tuffate delicatamente i tortelli uno ad uno nell'acqua; quando iniziano a venire a galla verificate la cottura (basta incidere leggermente un angolo del tortello) e scolateli con una ramaiola.
Fate sciogliere in un saltapasta (a meno che non decidiate di condire i tortelli direttamente nel piatto!)un poco di burro a fuoco dolcissimo, aggiungete qualche foglia di salvia ed infine i tortelli;spegnete il fuoco e procedete ad impiattare, aggiungendo parmigiano reggiano grattugiato a volontà!



...parola mia: con un buon bicchiere di Lambrusco diventano impareggiabili!!!












Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe



sabato 10 dicembre 2011

Mini spiedino di gamberi su vellutata di cannellini

per un aperitivo stuzzicante e glam eccovi un'idea semplice ma di grande effetto;inoltre  vi garantisco che prepararla sarà facilissimo!

procuratevi(4p):

300 gr di fagioli cannellini in scatola
8 code di gambero (o mazzancolle)
1 spicchio d'aglio
sale
pepe
olio e.v.o.
erba cipollina qualche stelo

Scolate i fagioli, tenedo da parte un paio di cucchiai dell'acqua di conservazione ; poneteli quindi in una terrina, aggiungetevi un cucchiaino di olio e.v.o. e l'acqua tenuta da parte quindi frullate con il mixer ad immersione.
Aggiustate di sale e pepe e lasciate riposare.
Nel frattempo in una padella fate saltare le code di gambero con uno spicchio d'aglio ed un filo d'olio e.v.o. finchè non saranno belle dorate.
Passiamo quindi ad impiattare: procuratevi delle piccole ciotole, oppure dei bicchierini di vetro(se volete essere moooolto chic!)e riempite per metà con la vellutata di cannellini; aiutandovi con uno stuzzicadenti realizzate un mini spiedino con due code di gambero e DELICATAMENTE appoggiatelo sulla crema di fagioli.
Spolverizzate infine con erba cipollina tagliata sul momento e servite!
...Grand gourmet!!!:DD

P.S.:nei prossimi giorni posterò anche la foto, promesso!!

domenica 13 novembre 2011

Dolcetto express: Girelle con l'uvetta(o cioccolato)

...amici eccomi!! non sono sparita, sono stata ahimè malata ed oberata dal lavoro...@_@ !
Ma ora sono di nuovo nl pieno della forma ed ho un sacco di nuove idee da proporvi!!
cominciamo con un dolcetto express che potrà salvarvi anche in caso di ospiti improvvisi...parliamo delle mini girelle all'uvetta(o se siete molto golosi al cioccolato),
per preparare circa una decina di girelle vi occorreranno:

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
150 gr di uvetta sultanina (oppure 150 gr di gocce di cioccolato)
200 gr di crema pasticcera
1 uovo



































la preparazione delle girelle è semplicissima:
stendete il rotolo di pasta sfoglia, quindi ricopritelo con un velo sottile di crema pasticcera tiepida; cospargete quindi con l'uvetta (oppure con le gocce di cioccolato se preferite questa variante) e procedete a ri-arrotolare la pasta sfoglia (siate delicati e non schiacciatela altrimenti la crema fuoriuscirà!!).


  











Tagliate quindi il rotolo in tante piccole sezioni e disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno.




Infine sbattete in una ciotola l'uovo e spennellatelo sulle girelle anche lateralmente ; infornate quindi per 20 min a 180°C o comunque finchè le vostre girelle non saranno belle dorate!!




...facile, no?





lunedì 3 ottobre 2011

Sformatini autunnali di patate e funghi

Autunno= Funghi...inutile che vi dica quanto adoro i funghi in tutte le preparazioni possibili ed immaginabili!!! L’accostamento di patate e funghi è senza dubbio uno dei più comuni e sfiziosi. Ecco quindi un'idea per un antipasto o un contorno delizioso, facile da preparare e che piacerà a tutti!!!
Per circa 8 sformatini vi occorreranno:


700 gr di patate a pasta gialla
400 ml di latte
20 gr di funghi (porcini) secchi [ oppure 200 gr di funghi freschi]
30 gr di burro
20 gr di parmigiano
100 gr di scamorza
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai d’olio
prezzemolo
noce moscata
sale




Pelate le patate, tagliatele a tocchetti e cuocetele nel latte per circa 20 minuti.
Nel frattempo fate ammorbidire i funghi porcini secchi in acqua tiepida per 20 minuti (nel caso invece usiate i funghi freschi,passate direttamente alla fase della "trifolatura"!!).
Appena le patate saranno pronte, scolatele e passatele allo schiacciapatate raccogliendone la purea in una terrina.
Aggiungete quindi il burro, il parmigiano grattugiato, una presa di sale e la noce moscata; amalgamate bene con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo.
Fate imbiondire l’aglio in una padella con poco olio e fatevi rosolare i funghi strizzati (o tagliati a tocchetti se usate i funghi freschi!) insieme al prezzemolo per una decina di minuti.
Incorporate alla purea di patate i funghi e la scamorza tagliata a dadini ; mescolate di nuovo per bene per amalgamare il tutto.
Imburrate 8 stampini di ceramica (o di alluminio) e versatevi il composto di patate fino a colmarli.
Infornate gli sformatini in forno già caldo e cuocete a 180° per circa 20 minuti .
Sfornate quindi i tortini e serviteli ancora caldi...vorrete subito il bis!!!

mercoledì 28 settembre 2011

Grissini sfiziosi ("La Grande Abbuffata vol.I")

Artefici di questo antipasto "stuzzicoso" sono stati Allegra e Giko, che hanno provveduto a mantenerci in forze (deliziando il nostro palato a regola d'arte!) durante i faticosi preparativi della serata!!
La vera ricetta è custodita gelosamente, ma direi che questa le si avvicina molto!!

Per circa 10/15 grissini procuratevi:


1 rotolo di pasta sfoglia (anche quella rustica va benissimo!!)
1 uovo
Sale, pepe e rosmarino q.b.
100gr di  prosciutto crudo o cotto
80/100 gr parmigiano reggiano tritato grossolanamente



Srotolate la pasta sfoglia e lasciatela riposare una decina di minuti.
Spennellatela poi con l'uovo leggermente sbattuto, salato e pepato; adagiate infine le fette di prosciutto ed il formaggio su metà della sfoglia.
Richiudete quindi "a piadina" l'altra metà della sfoglia , premendo bene ai lati , e spennellate con un poco di olio.
A questo punto tagliate delle striscioline larghe circa un paio di centimetri ed attorcigliatele ("a caramella"..che volete farci, oggi mi esprimo così!!) come meglio potete.
Cospargete con il rosmarino tritato, ed infornate quindi a 180° fino alla doratura.
...unico problema: non ne avrete mai abbastanza!!!

Schiaccia con l'uva (sempre da "La Grande Abbuffata vol. I")

Cari amici, eccovi un'altra ricettina da standing ovation del nostro food contest in tema Toscano: la schiaccia con l'uva!!
Le creatrici di questa delizia sono state la Chicca e la Fede, maestre nell'estasiare con questo dolce tutti (e dico TUTTI!!) i commensali.
[Premetto che la ricetta è liberamente tratta dal web]Certamente non esiste periodo migliore per preparare questo dolce tipico fiorentino, ma veniamo a noi...
vi occorreranno :



400 gr farina bianca (o manitoba )
4 cucchiai di zucchero bianco
150 gr circa di zucchero (io lo preferisco di canna)
1 cubetto di lievito
olio d'oliva
sale
1 kg di uva nera  (quella con gli acini piccoli e tondi,di solito è quella da vino)

Per prima cosa preparate un impasto con la farina, il sale, 4 cucchiai d'olio, 4 cucchiai di zucchero e il dado di lievito sciolto in acqua tiepida; una volta impastato per bene, lasciate lievitare per un'ora!
Prendete poi circa 2/3 dell'impasto e ricavatene una sfoglia sottile che metterete sul fondo di una teglia quadrata da forno precedentemente unta d'olio (o coperta con carta da forno) lasciando i bordi di pasta piuttosto alti.
Aggiungete quindi  sopra circa 700 gr d'uva (con gli acini!), cospargete con tre cucchiai abbondanti  di zucchero di canna e bagnate con un filo d'olio.
Ricavate dalla parte restante dell'impasto un'altra sfoglia che utilizzerete per ricoprire l'uva; ripiegate i lembi della sfoglia sottostante sopra in modo da "sigillare" la schiacciata.
Infine cospargete la superficie della schiaccia con l'uva rimasta e zuccherate di nuovo abbondantemente.
Infornate per circa un'ora a 180° e.......sentirete che bontà!!!!
Se volete che il succo d'uva si incorpori perfettamente all'impasto, preparatela con un po' di anticipo ...fidatevi!!!


Chicca e Fede  con le "mani in pasta"!!!

...la schiaccia è servita!!!

giovedì 22 settembre 2011

Polpettine toscane al sugo direttamente da "La grande abbuffata vol.I" !!

Sabato scorso io ed i miei amici abbiamo escogitato una nuova occasione per una riunione di "famiglia allargata" : un FOOD CONTEST(aka "la Grande Abbuffata) il cui tema era "Toscana" ; in cosa consisteva? a coppie si doveva provvedere alla contestuale preparazione in loco della portata che era stata assegnata a monte dal "comitato organizzatore"(ovvero io , Chicco ed Eddy).
Vi giuro è stata una giornata delirante ma splendida e voglio condividere con voi alcuni "estratti" di portate particolarmente ben riuscite!!
Cominciamo dalle Polpettine con il sugo preparate da Dd ed Elisa(strepitose)

Per 4p vi occorreranno:


Mollica di pane 2 pugni
500 gr di carne macinata mista
Latte

Parmigiano 3 cucchiai
Farina
1 Uova
Sale

1/2 Cipolla oppure 1 Scalogno
500 gr di polpa di pomodoro oppure di pelati

[Premetto che la ricetta è tratta dal web]
In una terrina bagnate la mollica di pane con il latte, aggiungete l’uovo , la carne macinata , il parmigiano ed aggiustate di sale.

Impastate con le mani (il lavoro sporco!!) fino ad ottenete un impasto omogeneo, quindi con l’aiuto di un cucchiaio preparate le polpettine ed infarinatele.
In una casseruola fate rosolare la cipolla (o lo scalogno) tritata in 8 cucchiaid’olio; appena prende colore incorporate la polpa di pomodoro, aggiustate di sale e cuocete per 10 minuti.
Aggiungete quindi le polpettine e cuocetele 10 minuti da una parte e 10 minuti dall’altra coprendo la casseruola.



Eccoli i realizzatori delle deliziose polpettine!!!!Dd ed Elisa!

Consiglio:

Le polpette saranno ancor più saporite se preparate con qualche ora di anticipo e riscaldate prima di servire in tavola.

Parmigiana di Triglie

Concedetemi ancora qualche momento nostalgico delle ferie..:oggi voglio proporvi una news che non avevo mai assaggiato prima, ma che è una delle specialità di una rosticceria dove vado molto spesso quando sono in mood marittimo.
Non siate scettici come lo sono stata io la prima volta che l'ho assaggiata, perchè credetemi è un'autentica delizia!!!
Parliamo della parmigiana di triglie (alla ligure); oltre ad essere semplicissima da preparare, potrete sfruttare la scia del piatto light evitando di friggere le melanzane (come vi avevo suggerito nelle "Melanzane alla parmigiana light") ed utilizzandole semplicemente grigliate...ma veniamo alla realizzazione di questo piatto!
Per preparare una teglia media (6p) di parmigiana procuratevi:

1 kg di triglie 
400 g di melanzane (vanno bene anche quelle grigliate surgelate)
200 g di formaggio fontina a fette (o sottilette) [opzionale se siete dei "puristi del light" :D]
400 g di pelati (o se volete la variante ultra estiva i pomodorini ciliegina)
parmigiano grattugiato 
olio e.v.o.
1 spicchio d'aglio
basilico 
pepe 
sale





Pulite e schiacciate lo spicchio di aglio; fatelo rosolare in poco olio extra vergine in una padella antiaderente.
Aggiungiete quindi in padella anche i pelati, aggiustate di sale e mettete pure qualche foglia di basilico per preparare un buon sugo rosso.
Tagliate le melanzane a fette e mettetele a spurgare con il sale grosso per un'ora; trascorso questo tempo scolatele per bene -mi raccomando!!!- e poi grigliatele, oppure infornatele a 180° per 15 minuti(nel caso usiate le melanzane grigliate surgelate, preparatele come indicato sulla confezione ed il gioco è fatto!!) .
Pulite le triglie aprendole a libro ed eliminando la lisca , sciacquatele molto delicatamente ed asciugatele ,quindi salatele e pepatele da entrambe i lati. Ungete infine una teglia da forno con un poco di olio e.v.o., sistematevi un primo strato di melanzane , procedete quindi con uno strato di triglie ponendo la pelle verso l'alto e condite con un altro filo di olio, cospargete con parmigiano grattugiato e con foglie di basilico spezzettate , coprite con uno strato di melanzane , uno di sugo (o di pomodorini freschi tagliati semplicemente a fettine)e poi con uno di fontina a fette; ripartite con le triglie e ripetete gli strati fino ad esaurimento degli ingrendienti , l'importante è finire con uno strato di triglie , un poco di sugo (o qualche pomodorino) , un filo di olio ed una spolverata abbondante di parmigiano grattugiato .
Infornate a 200 gradi per circa 30 minuti , lasciate intiepidire e gustatevi questo meraviglioso connubio tra cucina tradizionale e marittima!!!!

martedì 13 settembre 2011

Pesce al forno alla Ligure alla maniera de "i Mitili"

Dovete sapere che "I Mitili" è un mitico ristorante a La Spezia dove vado spesso (praticamente ogni volta che sono in zona!) a mangiare, e tra le specialità annovera questo meraviglioso secondo piatto : leggero,delicato e profumatissimo di Liguria!!

Vi serviranno:

800 gr. di Branzino (oppure di filetti già puliti...vi conosco!!)/Orata
8/10 Pomodorini
10 Olive taggiasche
6 Patate
Olio e.v.o.
Sale
Pepe
Alloro
Rosmarino
Salvia


Pulite bene il pesce (a meno che non abbiate optato per i filetti già puliti..!)e tenetelo da parte.
Intanto pulite i pomodorini, tagliateli a metà ed eliminate i semi.
Quindi pelate le patate e riducetele a fettine.
Bagnate il fondo di una teglia da forno con qualche cucchiaio d’olio e disponetevi uno strato di patate e pomodorini ed aggiungete le olive.
Condite con sale e pepe ed adagiate i filetti di branzino (oppure il branzino intero adeguatamente pulito), cospargendoli con le erbe aromatiche.
Irrorate con un filo d’olio e cuocete in forno già caldo a 200°C per circa 40 minuti, rigirando i filetti con delicatezza a metà cottura.


Ecco la mia cena di sabato scorso!!!!


Conchiglioni golosi (by Ale Borghese)

Che dire...: adoro Ale Borghese, e questo piatto (già dal sapore autunnale) memorizzato - da "cucina con Ale"- e provato direttamente dalla sottoscritta, vi garantisco è un'autentica delizia!!!
E' una variante alla classica pasta alla boscaiola, veloce e facile da preparare, che accompagnata dalla vellutata di porri avrà quel tocco in più che stupirà i vostri ospiti!!!
Cominciamo!!
Per circa 4p procuratevi:

per la vellutata:
2 porri
1 spicchio d'aglio
2 scalogni
50 gr burro


per il sugo:
2 salsicce
350 gr funghi freschi
1/2 bicchiere di vino bianco secco

brodo vegetale


400 gr di conchiglioni
sale
pepe
timo
prezzemolo


Per prima cosa lessate  la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo tagliate i porri e gli scalogni e metteteli a soffriggere in padella con aglio e burro; ricordate di togliere l'aglio dopo qualche minuto !!!
Pelate e sbriciolate le salsicce , fatele rosolare in un'altra padella con i funghi misti tagliati a tocchetti; macinate un pochino di pepe, annaffiate con il vino bianco, fatelo evaporare ed aggiungete il brodo.
Frullate il soffritto di porri e scalogni fino ad ottenere una vellutata che andrete a mettere come base sul fondo del piatto.
Scolate la pasta bella al dente e fatela mantecare in padella con la salsiccia e i funghi; "farcite" un poco i conchiglioni con il sugo e serviteli sulla crema di porri e scalogni , infine decorate con timo e  prezzemolo.
Vi leccherete i baffi (grazie allo chef che ci ha regalato questa ricettina!), parola mia!

sabato 3 settembre 2011

Gamberoni al sale con crema all'avocado



Ecco un piatto perfetto in caso di ospiti inaspettati (ed ovviamente poco tempo a disposizione!), cenette romantiche a due e perfetto anche nelle fasi di remise en forme (come appunto nell'immediato post ferie...O_O!).
I gamberoni al sale sono veloci e facilissimi da preparare, inoltre garantiscono soddisfazione massima anche per i  palati più esigenti...insomma : figurone assicurato con pochissimo sforzo!!

Per 4p vi occorreranno:

16 gamberoni
1 kg di sale grosso

Per accompagnarli vi suggerisco una crema all'avocado
piccantina:


2 avocado
2 spicchi d'aglio
2 peperoncini secchi interi
2 lime ( il succo)
sale
olio e.v.o.



Prendete una teglia da forno con i bordi alti e ricopritene il fondo con uno strato di sale abbastanza spesso; disponete i gamberoni sullo strato di sale facendo in modo che non si sovrappongano, quindi copriteli INTERAMENTE con il rimanente sale grosso (non dovete nemmeno intravederli, quindi abbondate!!!!!).
Cuocete in forno a 200°C per circa 20 minuti.
Nel frattempo preparate la cremina : pelate gli avocado e tagliateli a tocchetti in una terrina (lavoro sporco questo, ve lo assicuro!!) ; aggiungete l'aglio intero, i peperoncini , il succo dei lime, l'olio e.v.o. ed aggiustate di sale.
Frullate il tutto con un bel frullatore ad immersione (il buon Minipimer per intenderci!), fino ad ottenere una crema morbida e vellutata (se occorre, aggiungete un cucchiaio di acqua fredda...ma vedrete che non servirà!).
Terminata la cottura dei gamberoni procedete così: lasciate raffreddare 10 minuti la teglia ( così evitiamo incidenti domestici :D!!) , quindi eliminate il primo strato di sale.
Estraete i gamberoni picchiettando con una forchetta la crosta di sale fino a che non riuscirete a romperla, quindi con un pennello ( oppure un coltello) eliminate il più possibile il residuo sale dai gamberoni ed adagiateli sui piatti da portata.
Accompagnateli con la crema di avocado e guarnite con un filo di olio e.v.o. crudo.
.....semplici, leggeri e sfiziosissimi!!!!

Paccheri ai crostacei (dajeee Peppuccio!!)

Il momento "amarcord" non è ancora finito amici: il profumo delle ferie e del mare è troppo vicino per non continuare a stuzzicarvi con qualche specialità marinara!!!
Sempre grazie a Peppuccio ecco la perfetta misticanza tra la tradizione Partenopea e la cucina Elbana rappresentata da questo primo di cui , giuro, non vi stancherete mai!
Per preparare i nostri paccheri (onorando le porzioni generose di Peppo!)procuratevi (per 4p):




400 gr. paccheri (o schiaffoni)
8 gamberoni
8 scampi medi(anche surgelati)
2/3 granchi non troppo grandi
2 spicchi d'aglio
circa 20 pomodorini Pachino
olio e.v.o.
vino bianco secco
prezzemolo
sale
pepe






Prendete gli scampi, togliete le teste e sgusciateli, tenendone però da parte 2 o 3 interi; fate altrettanto con i gamberoni; i granchi invece tagliateli solamente a metà nel senso della lunghezza (attenti a non farvi male!!!).
In una padella ampia fate soffriggere i nostri crostacei ed i granchi con un poco di olio e.v.o., l'aglio e mezzo bicchiere di vino bianco aggiustando di sale e pepe.
In un pentolino a parte fate bollire le teste degli scampi in modo da fare un bel brodino saporito.
Dopo qualche minuto aggiungete ai crostacei i pomodori pachino, incorporando di tanto in tanto un poco di brodetto di scampi, e dopo circa 5 minuti unite al tutto anche gli scampi ed i gamberoni interi che avevate messo da parte.
Lasciate cuocere il nostro sugo per circa 10 minuti (comunque tenetelo monitorato, mi rimetto al vostro giudizio!!) a fuoco medio; al termine lasciate riposare.
Nel frattempo lessate in abbondante acqua salata (magari aggiungete 1-2 mestoli di brodetto di scampi, la renderà più saporita!) i paccheri ed abbiate cura di scolarli MOLTO al dente!!
Una volta scolati, uniteli al sugo e fate saltare il tutto a fiamma vivace qualche minuto ( se vedete che  si asciuga troppo potete aggiungere un po' del mitico brodetto di scampi!) finchè il sugo non avrà assunto una consistenza abbastanza cremosa.
Guarnite con prezzemolo tritato e servite....lo adoreranno, parola mia (e di Peppuccio!)!!!!

mercoledì 24 agosto 2011

Polpettine di melanzane e fiordilatte

Eccovi una proposta per un aperitivo sfizioso che ho visto in un noto programma televisivo...le ho provate e vi assicuro che il risultato sarà impareggiabile!!


Per 14 polpettine vi occorreranno:



1 spicchio d'aglio
600 gr di melanzane
100 gr di Pane raffermo (mollica)
100 gr di Parmigiano grattugiato
Pepe macinato q.b.
2 cucchiai di prezzemolo tritato
Sale q.b.
50 gr mozzarella fiordilatte
2 uova medie

Per impiattare:


150 ml di vellutata di pomodoro
cira 20 foglie di basilico



 
Sbucciate e tagliate le melanzane a cubetti ; nel frattempo portate ad ebollizione abbondante acqua salata in una pentola, e quando l'acqua avrà raggiunto il bollore versateci i cubetti di melanzane e lasciateli scottare per 4-5 minuti .
Scolateli bene e per far fuoriuscire tutta l’acqua in eccesso strizzate le melanzane oppure se siete schizzinosi e non volete farlo con le mani vi concedo di disporle in un canovaccio di lino pulito e strizzarle quindi "dall'esterno"!
Se volete accelerare ulteriormente i tempi vi concedo di utilizzare le melanzane grigliate surgelate; seguendo lo stesso procedimento vi garantisco ottimi risultati!!
Bagnate nel frattempo la mollica di pane raffermo con poco brodo vegetale (oppure acqua) e strizzate anche questa.
Ponete quindi  le melanzane ben strizzate in una ciotola, aggiungete le uova , il parmigiano grattugiato , la mollica di pane raffermo , il prezzemolo ed aggiustate di sale e pepe.
Amalgamate bene gli ingredienti; nel frattempo riducete la mozzarella fiordilatte a tocchetti.
Prepariamo le nostre polpettine: prelevate una pallina di impasto e inserite all'interno del composto un tocchetto di mozzarella(aiutatevi creando un leggero incavo, e se proprio non vi viene amalgamate bene la mozzarella con l'impasto, otterrete comunque un risultato eccezionale!), richiudete le polpettine.
Passate quindi le polpettine ottenute nel pan grattato, friggetele in olio bollente rigirandole fino a che non diventeranno dorate (se volete cucinare in maniera più light,cuocetele in forno,saranno ottime!) .
Mettetele poi a scolare su un foglio di carta assorbente e servitele calde.
A parte scaldate la vellutata di pomodoro con un filo d'olio e un paio di foglie di basilico tritate (a mano, e NON con la lama, guai a voi!!) per qualche minuto,poi lasciatela raffreddare.
Nel frattempo fate scaldare in un padellino un poco di olio e.v.o e quando sarà bollente incorporatevi poco alla volta le foglie di basilico rimaste lasciandole INTERE ; dopo un minuto di frittura scolatele e lasciatele raffreddare, così diventeranno croccanti.
Una volta fredde utilizzatele per guarnire le polpettine di melanzane: disponete in ogni piatto 2 cucchiai di vellutata di pomodoro, 3 polpettine e un paio di foglie di basilico croccanti....farete un figurone!!

Lumachine di mare alla maniera di Porto Azzurro

In una delle mie serate "Elbiche", ho deciso di cimentarmi nella preparazione di una prelibatezza che non avevo mai affrontato prima, ma di cui ammetto sono golosissima: le lumachine di mare!!
Chi di voi (me compresa) le ha assaggiate, al 99% se le sarà gustate in una sorta di "guazzetto", ma a Porto Azzurro sono soliti cucinarle così :

Per circa 4p :

400 gr di lumachine di mare freschissime 
2 spicchi d'aglio
3 peperoncini secchi
1/2 bicchiere di vino bianco
prezzemolo tritato q.b.
sale q.b.
3/4 fette di pane toscano

Se le lumachine sono freschissime non avrete bisogno di farle spurgare in acqua salata, altrimenti questa operazione vi richiederà circa un paio d'ore in più!!
Sbollentate le lumachine in acqua salata per circa 5 minuti (dal bollore) , poi scolatele; nel frattempo in una casseruolina fate rosolare l'aglio ed i peperoncini interi ; quando l'aglio sarà imbiondito aggiungete le lumachine, alzate la fiamma ed irrorate con il vino bianco; lasciate cuocere a fuoco vivo 3-4 minuti (senza però fare asciugare troppo il sughetto!) coprendole con un coperchio.
Intanto tagliate a metà le fette di pane e tostatele nel forno; disponetele quindi  "a corolla" in una terrina , aggiungete le lumachine con il loro sughetto badando che le fette di pane restino "scoperte" per metà , guarnite con prezzemolo tritato ...et voilà!
Che dire, ora munitevi di stuzzicadenti per gustarvi questa autentica prelibatezza!!!:D

Pappardelle al ragù di pesce spada alla maniera di Peppuccio!

Miei cari ma ciaooooooo!!!
sono rientrata - decisamente ritemprata!- dalle ferie trascorse, come d'abitudine, nella splendida Porto Azzurro ormai mia seconda casa.
Ovviamente come al solito ho tentato di assorbire al massimo le specialità che ho degustato in loco ed eccomi qui pronta a diffondere il frutto del mio "spionaggio"!!!
La ricetta che vi propongo è una sorta di "crossover": cuoco napoletano , elbano d'adozione!!
Thanks to Peppuccio (Eddy, Dd, Elisa, Silvia questo è un autentico amarcord!), noto ristoratore di Porto Azzurro, eccovi svelato il segreto delle sue pappardelle con pesce spada affumicato!


Per 4p procuratevi:


500 gr di pappardelle
200 gr di pomodorini pachino
200 gr di zucchine
350 gr di pesce spada affumicato
2 spicchi d'aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
olio e.v.o.
sale q.b.


Iniziamo con la parte più noiosa: pulite le zucchine e riducetele a dadini (o comunque a tocchetti piccoli); in una padella ampia scaldate un poco di olio extravergine d'oliva e rosolatevi l'aglio, quando comincerà ad imbiondire, incorporatevi le zucchine e lasciate cuocere a fiamma dolce un paio di minuti .
Pulite il pesce spada e tagliatelo a listarelle (o cubetti a seconda del formato che preferite!), unitelo alle zucchine, irrorate con un po' di vino bianco e lasciate evaporare cuocendo per altri 5 minuti.
Nel frattempo tagliate a metà i pomodorini ed incorporateli al sugo , aggiustate di sale e lasciate insaporire il tutto circa 2-3 minuti (se vedete che si asciuga troppo, bagnate con un mestolo d'acqua).
Intanto cuocete le pappardelle in acqua salata, scolatele piuttosto al dente, lasciandole leggermente "acquose"; a questo punto unitele al sughetto e fatele saltare in padella per un paio di minuti a fuoco vivo ( mi raccomando non fatele diventare troppo asciutte!!).
Completate con un filo di olio e.v.o. crudo (ed una spolveratina di prezzemolo se piace) e servite subito.


...e pensate che Peppuccio riserva questa prelibatezza solo alle cene in casa...;-)




Consiglio


E' un primo piatto dal sapore gentile ma ben caratterizzato dal gusto affumicato del pesce spada; se vi piace vi concedo di aggiungere al sughetto anche un peperoncino secco sbriciolato (solo uno però perchè, a mio gusto, il troppo piccante potrebbe coprire il sapore del pesce spada!!).

martedì 5 luglio 2011

Crocchette di gamberi e merluzzo

Miei cari rieccomi!
Oggi vi propongo una ricettina - mutuata da "Cotto e Mangiato" e sperimentata per voi!- davvero perfetta per un aperitivo o un antipasto estivo..: farete bella figura ed i vostri ospiti non sapranno fermarsi di fronte ad un tale sfizio...garantito!

Per 4p vi occorreranno:
300 g di merluzzo (vanno benissimo anche i filetti surgelati, ma prima scongelateli!!)
200 g di gamberi sgusciati o code di gambero

1 uovo
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
un pezzetto di radice di zenzero fresco grattugiata (non eccedete mi raccomando!)
prezzemolo
limone
olio extra vergine d'oliva
pan grattato






Mettete nel mixer tutto il merluzzo (..scongelato! potete passarlo qualche minuto in acqua calda se volete accelerare il processo!), i gamberi, l'uovo, il parmigiano, lo zenzero grattugiato, il prezzemolo, una spruzzata di limone ed un filo d'olio; tritate quindi il tutto a media velocità.
Versate abbondante pan grattato in un piatto, formate quindi delle polpettine con l'impasto ottenuto e passatele nel pan grattato.
A questo punto pensavate di dover affrontare l'esperienza mistica della frittura sotto la canicola estiva?? Sbagliato!!Foderate la placca del forno con  un foglio di carta forno, distribuitevi le polpettine, aggiungete un filo d'olio e cuocete a 180° fino a farle diventare dorate e croccanti, avendo cura di girarle a metà cottura in modo che la doratura sia uniforme.

...che ne dite? ;-)


Focaccia con le arselle

Tempo d'estate e.. di "rimembranze" : chi di voi non ha mai assaggiato una focaccia con le arselle (io l'ho sempre e solo mangiata in Versilia !), non ha scusanti, deve subito rimediare!!
E' una prelibatezza unica, e proprio perchè è un mio MUST personale non potevo non proporvela!!!

Procuratevi (per 4p):

1,5 kg di arselle (se non le trovate vanno bene anche le vongole!)
2 spicchi d'aglio
2 peperoncini secchi piccoli
un ciuffetto di prezzemolo
300 gr circa di focaccia ( quella abbastanza sottile!)
400 gr di polpa di pomodoro (opzionale, se preferite la versione "rossa" a quella "bianca")
sale q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco
olio e.v.o.

 Lasciate spurgare le arselle/vongole in acqua fredda con una manciata di sale grosso per almeno 2 ore.
Una volta ben spurgate, fatele schiudere ponendole in una casseruola coperta con il vino, il prezzemolo ed un cucchiaio d'olio; lasciate cuocere a fiamma vivace e quando saranno ben aperte, scolatele e filtrate il fondo di cottura.
Ora siete di fronte ad un grande dilemma..: versione con o senza pomodoro? a voi la scelta!
A parte fate imbiondire l'aglio con 4 cucchiai d'olio e.v.o. ed i peperoncini sbriciolati, se gradite la variante "rossa" unite quindi la polpa di pomodoro, una presa di sale e cuocete per 15 minuti.
Unite il fondo di cottura precedentemente filtrato, lasciate cuocere ancora per circa 20 minuti ed aggiungete le arselle, senza valve.
Dividete quindi la focaccia in quadrati  e farciteli con le arselle; lasciateli riposare per mezz'ora e serviteli....sentirete che autentica libidine!!!

Io ho provato entrabe le versioni (con o senza pomodoro) e davvero non saprei scegliere...ma in fondo perchè dovrei..?

Io, la Fede e le focaccine alle arselle...ho reso l'idea???


giovedì 30 giugno 2011

Cozze alla Marinara by Wizzy!!

..come ogni anno ho dato inizio ai week end marittimi sulla riviera ligure ,e  quest'anno mi sono ripromessa di imparare ed assorbire a più non posso la cucina tipica locale  a base di pesce; mixando le varie ricette che mi sono state suggerite dal pescivendolo prima, dal pescatore poi, e da ultimo dalle casalinghe al supermercato, ho elaborato la mia personale versione delle cozze alla marinara!

Per circa 4 persone (amanti dei mitili!) vi occorreranno:

3 kg circa di cozze
3/4 spicchi di aglio
3 peperoncini piccoli secchi
1 bicchiere di vino bianco secco
olio e.v.o.
sale
pepe
prezzemolo

Anzitutto mi raccomando : procuratevi cozze FRESCHISSIME, e buttate subito quelle che non sono ben chiuse perchè il mollusco non è buono!!!
Iniziate pulendo le cozze (a meno che il pescivendolo sia così generoso da vendervele già pulite...beati voi!): levate il bisso (quel "filo" che fuoriesce dal guscio e che le tiene legate tutte insieme) aiutandovi con un coltellino ( io lo faccio con le mani, così non rischio di amputarmi un dito..;D),passatele sotto l'acqua corrente e pulite bene la conchiglia sfregandola con una spugnetta abrasiva oppure con una paglietta.
Vi anticipo che questa è in assoluto la parte più lunga ed antipatica di tutta la ricetta,ma vedrete che risultato!!



In una padella grande  (oppure in una pentola capiente) versate un filo d'olio, aggiungete gli spicchi d'aglio interi ed i peperoncini sbriciolati ; aggiungete un pò alla volta le cozze, ponetele sul fuoco a fiamma vivace stemperandole con il vino bianco secco finchè le cozze non si  apriranno (generalmente comunque occorrono 5-7 minuti!) .



Mescolate di tanto in tanto e quando le cozze saranno pronte spolveratele con una macinata di pepe ed un pò di prezzemolo tritato.



Servite accompagnadole con qualche fetta di pane tostato (per il sughetto!) e spicchi di limone...da leccarsi i baffi!!!

insalata di farro "diet" (thanks to Annalisa & Corra)

...tempo d'estate e tempo di piatti sfiziosi, freschi e veloci da preparare!!!
Grazie ad Annalisa e Corra posso offrirvi questa variante davvero squisita (e sempre ed ovviamente DIET!!)dell'insalata di farro!
Procuratevi (per circa 4p):

Farro
un mazzo d'asparagi freschi (posso concedervi quelli surgelati, ma SOLO se siete di fretta!!)
prosciutto cotto a dadini
200 gr pomodorini pachino
mais (una scatola di quelle piccole)
olio e.v.o.
sale
pepe



Chiedo venia in anticipo (e mi rivolgo a coloro che hanno la paternità di questa insalatina ;D) se ho dimenticato qualche ingrediente, ma era talmente buona quando l'ho assaggiata che mi ha annebbiato il raziocinio!!!:D

Anzitutto lessate gli asparagi in acqua salata, badando bene di non cuocerli troppo ,mi raccomando!!!!
Nel frattempo in una terrina a parte tagliate i pomodorini a spicchi e conditeli con un poco di sale ed olio extra vergine.
Cuocete il farro lessandolo in acqua salata, scolatelo, raffreddatelo ed unitelo agli asparagi tagliati a tocchetti; incorporate il prociutto cotto a dadini ed il mais scolato, quindi i pomodorini.
Condite a piacere con olio, sale e se piace una macinatina di pepe ; fate riposare in frigorifero almeno mezzoretta prima di gustarvela e.....buon appetito!!

mercoledì 25 maggio 2011

Polpo tricolore!

Dal momento che , si sa, arrivati a maggio si comincia ad avere la spada di Damocle della tremendissima prova costume che incombe su di noi, ho pensato di abbracciare una filosofia "light/diet" : eccovi quindi questa freschissima proposta alternativa  al classico polpo con patate !
Per preparare il polpo tricolore(che, tra le altre cose, è stato il mio pranzo di oggi!) vi occorreranno(per 4p):

2 kg di polpo (considerate un paio di polpi oppure uno bello grosso)
300 gr di pomodorini datterini
70 gr di rucola
1 cipolla bianca
3-4 foglie d'alloro
5 chiodi di garofano
1 limone
sale grosso
pepe
olio e.v.o.



Per cuocere il nostro polpo vi consiglio la pentola a pressione (meno odori per casa, più tempo risparmiato e direi una resa migliore!!),se però vi sentite più tradizionalisti vi concedo di cuocerlo facendolo lessare in acqua (stesso procedimento che vedremo per la cottura a pressione, cambia solo la modalità!) per circa mezzoretta.
Ponete il polpo- mi raccomando privatelo del "dente"!!!!- e le foglie di alloro nella pentola a pressione e coprite con acqua;a questo punto aggiungete anche la cipolla bianca spellata che avrete "trafitto"con i chiodi di garofano.
Aggiungete un pizzico di sale grosso (poco!!),ed il succo di mezzo limone (questo servirà per rendere la carne di polipo più tenera!), quindi chiudete la pentola a pressione e ponetela sul fuoco a fiamma vivace; lasciate cuocere per circa 15-20 min dal fischio.
Una volta cotto, scolate il polpo e tagliatelo a tocchetti (questo è un momento davvero "catartico", perchè vi garantisco che scotterà da morire!!!!.D);quindi mettetelo in un'insalatiera a raffreddare.
Nel frattempo tagliate i pomodorini in 4 e metteteli in una terrina, condite con olio e.v.o. e sale e lasciate riposare una decina di minuti.
Quando il polpo sarà freddo, unite i pomodorini ed infine la rucola spezzettata; aggiustate di sale, aggiungete un filo d'olio e.v.o. , una bella macinata di pepe, ed il gioco è fatto!!!
Lasciate riposare in frigorifero qualche ora prima ,et voilà, prêt-à-manger!!!
(ps: prometto a breve di inserire anche la foto!!!)

Consiglio:

ovviamente potete aggiungere ingredienti a vostro piacere, ammetto di essere un tantino "essenziale"!!!

Per chi fosse un amante del polpo, consiglio anche il delizioso "pulpo a la Gallega": http://wizzyskitchen.blogspot.com/2010/07/mareprofumo-di-mare.html

martedì 24 maggio 2011

Insalata di Riso(o Farro) rivisitata!!

cari amici rieccomi!!!
so di essere stata latitante, ma sappiate che è stato solo per elaborare nuove idee per arricchire il mondo di WK..!!!però dite la verità(e fatemi contenta..;D):vi sono mancata un pochino?
Nel frattempo l'estate sembra essere arrivata sul serio, e quindi cominceremo con una luuuunga serie di ricettine facili, super espresse e soprattutto fresche e sfiziose(adatte appunto,alla stagione estiva!).
Vi propongo quindi un'alternativa gustosissima alla classica insalata di riso, che vi garantisco convincerà anche i più scettici su questo "piatto forte" dell'estate!!

Procuratevi (per 4p):

250-300 gr di riso integrale/farro/riso appostito per insalate di riso
Pesto alla genovese (un vasetto, se non avete particolari preferenze, privilegiate quelli meno densi)
300 gr pomodorini datterini
Rucola a piacere
150 gr fagiolini cornetti
150 gr mozzarella
Sale
Olio e.v.o.
1 peperoncino secco piccolo
Qualche foglia di basilico fresco

Lessate in abbondante acqua salata il riso(o farro),insieme ai fagiolini tagliati a tocchetti;badate bene di scolare il riso al dente,e per quanto riguarda i fagiolini accertatevi che non diventino stracotti;nel frattempo tagliate a dadini la mozzarella, lavate i pomodorini,privateli dei semi e tagliateli in 4.
Una volta al dente(insisto perchè è IMPORTANTISSIMO!!!!),scolate il riso ,tenendo da parte un poco (circa 2 cucchiai) di acqua di cottura; raffreddatelo con acqua fredda corrente,quindi unitevi il pesto alla genovese e l'acqua di cottura, mescolando per bene.
A questo punto incorporate i fagiolini, i pomodorini ed i cubetti di mozzarella. Spezzettate la rucola grossolanamente ed aggiungetela all'insalata di riso. Sbriciolatevi il peperoncino,aggiungete un filo d'olio e.v.o. e mescolate per bene.
Guarnite il riso con foglie di basilico fresco e riponetelo in frigorifero per almeno 2-3 ore.
Sentirete che delizia..:più sfiziosa e leggera della classica insalata di riso!!





Consiglio:

Ovviamente potete dare libero sfogo alla fantasia per guarnire a piacere la vostra insalata di riso rivisitata!!!

mercoledì 20 aprile 2011

Sugo Gamberi e Broccoli by Ilenia

Ecco uno dei sughi preferiti dalla mia socia de "La Rava et La Fava", Ilenia, che adora letteralmente questa abbinata , quindi mi è sembrato doveroso renderle omaggio!
Inoltre per gli amanti della pasta, questa è una soluzione golosissima,che piacerà molto a chi ama il pesce e che potrebbe convincere sui broccoli anche i più scettici (Saby devi assolutamente provarla e voglio essere IO la tua cavia!)!!!

per circa 4 persone vi occorreranno:

300 gr. gamberi o code di gambero
300 gr. broccoli interi
1 scalogno piccolo
1 spicchio d' aglio
1/2 bicchiere di vino bianco (eventuale)
olio e.v.o.
pepe
sale
...e ovviamente la vostra pasta preferita!




Fate appassire in poco olio lo scalogno tritato fine, aggiungete quindi le code di gambero che avrete sgusciato e  fatele insaporire qualche minuto a fuoco vivo e volendo sfumateli con il vino bianco.
Nel frattempo nella pentola dove lesserete la pasta, portate ad ebollizione abbondante acqua salata e sbollentatevi - per pochi minuti mi raccomando, altrimenti perderanno consistenza!!-le cime di broccoli a tocchetti e parte dei gambi (anch'essi tagliati a tocchi). 
A parte imbiondite uno spicchio d'aglio in un filo d'olio (senza farlo bruciare) ed aggiungetevi le cime di broccoli , incorporate i gamberi e fate saltare velocemente per qualche minuto, quindi togliete l'aglio;regolate di sale e pepe.
Prendete ora i gambi tagliati a tocchi e lessati e passateli al mixer (o frullateli) fino ad ottenere una bella cremina densa;cuocete la pasta nell'acqua in cui avete lessato i broccoli (come vedete non si spreca nulla!),scolatela al dente ed incorporatela al sugo di gamberi e broccoli; unitevi la cremina di broccolo, fate saltare un minutino et voilà!!!
....sentirete che delizia!


Consiglio (di Ilenia):

se non volete complicarvi la vita con la cremina,condite la pasta solo con i gamberi e le cimette di broccoli,sarà comunque ottima!

domenica 17 aprile 2011

Pollo alla Birra

..Oggi ho deciso di fare un tuffo nel ricettario di mia nonna Lea (scritto a mano, com'era una volta!:D),e le ho rubato questa ricettina del pollo alla birra; lei non era un'amante del pollo, ma questo rimaneva comunque uno dei suoi piatti preferiti,ed anche io l'adoravo!!!
E' un secondo piatto semplice e delicato,che regala una svolta "alternativa" al classico pollo! 




Procuratevi:

7 cosce di pollo
2 cucchiai farina bianca
1 cucchiaio ginepro ( o se avete le bacche circa una decina)
qualche foglia d'alloro
2 spicchi d'aglio
2 lattine di birra
sale q.b.
pepe q.b.




Disponete le cosce di pollo in una pirofila (oppure una padella )con i bordi alti.
Spolverizzate il pollo con due cucchiai di farina e conditelo con un po' di sale, pepe, alloro e ginepro.
Versate quindi  la birra nel tegame finchè il pollo non sarà completamente coperto.
Cuocete a fuoco medio per circa 90 minuti;ricordatevi di cuocere il pollo per  60 min circa coperto, poi nei successivi minuti cuocetelo a fiamma dolce facendo in modo che il sughetto si rapprenda un poco (decidete voi in base ai vostri gusti!) ma non troppo velocemente (questa indicazione era sottolineata nel ricettario, quindi mi è sembrato DOVEROSO riportarla!!!)!!
Servite il pollo ben caldo con il sugo di birra che risulterà una salsa densa e cremosa.

Orata all'acqua pazza (thanks to Peppuzzo)

..a grandi passi arriva la primavera, ed oltre ad avere voglia di sapori meno invernali sempre più pressante è l'appuntamento con la prova costume... ergo ecco che (proprio perchè penso sempre ad unire l'utile al dilettevole cari amici di Wk) oggi vi propongo un secondo di pesce adatto ad una fase di detox pre estivo,e che francamente adoro, forse perchè è anche una delle specialità del caro Peppuzzo (noto ristoratore di Porto Azzurro, ndW): l'orata all'acqua pazza.
Come vi dicevo è un classico secondo piatto di pesce dal gusto delicato e molto facile da preparare; si dice che la cottura all'acqua pazza sia stata inventata dai pescatori di Ponza, e che fosse diventata assai di moda a Capri grazie a Totò, che era ghiotto del pesce cotto all'acqua pazza.
L'orata all'acqua pazza è la ricetta ideale da servire nel periodo primaverile-estivo, in quanto si presenta come un secondo piatto leggero e buonissimo, inoltre stupirà i vostri commensali per la sua semplicità ed il suo sapore irresistibile!!

Vi occorreranno:
1/2 bicchiere d'acqua 
4 spicchi d'aglio
2 cucchiai di olio e.v.o.
Pepe q.b.
Pesce di mare (1 orata da 800 gr o 2 da 400 gr circa)300 gr di pomodori pachino
Prezzemolo q.b.
Sale q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco 




Per prima cosa, cominciate con la pulizia dell'orata (ormai dovreste sapere che sono un pò sadica, quindi vorrei che questi "lavoracci" non fossero sempre saltati a piedi pari...ma sono anche comprensiva e se proprio non volete pulire il pesce e decidete di comprarlo già pulito potete procedere con la preparazione!!!).
Mettete all’interno della pancia un pizzico di sale, uno spicchio di aglio e un paio di foglioline di prezzemolo.
Prendete quindi una pirofila (o una teglia), cospargetene il fondo con l’olio extravergine di oliva, poi adagiatevi le orate (o l’orata se avete scelto quella da 800 gr). 
Tagliate i pomodorini a spicchi o cubetti ed uniteli nella pirofila assieme ai due spicchi d’aglio restanti tagliati a fettine, il prezzemolo a foglie , il sale e il pepe (o peperoncino fresco se piace), l’acqua e il vino bianco; i liquidi non devono ricoprire interamente le orate ma restare a meno della metà dell’altezza del pesce.
A questo punto infornate in forno già caldo a 220° per circa 20-25 minuti.
Quando l’orata all’acqua pazza sarà cotta, estraete la pirofila dal forno, adagiate l'orata su di un piatto, eliminate la pelle; dividetela quindi in filetti  eliminando tutte le lische (quella grande centrale e le laterali) e la testa.
Una volta ottenuti i 4 filetti, metteteli in un piatto da portata, irrorandoli con il fondo di cottura e servite immediatamente.
.








■ Consiglio


E' molto importante per la riuscita di questo piatto che l'orata sia fresca, assicuratevi quindi che la carne del pesce abbia una consistenza soda ed elastica al tatto ,che gli occhi non abbiano un colore opaco ma che siano brillanti e non infossati ed infine controllate che le branchie siano rosse o rosa vivo ed umide.

Potete servire l'orata all'acqua pazza anche su un letto di patate lesse o al forno!